Calorie? Ma quante calorie?

 

“Dottoressa, quante calorie ha la mia dieta?” mi domandano disorientati i pazienti non trovando quest’informazione nella dieta

“A che le serve saperlo?” il mio finto-ingenuo interrogativo di rimando, perchè lo so a cosa serve: serve a giocare con le calorie di una dieta come se si trattasse di una questione matematica di somme e sottrazioni, di far quadrare i conti.

A decidere, per esempio, di eliminare un paio di cucchiai di olio extravergine d’oliva – “chè tanto la verdura la mangio anche senza olio” – e rimpiazzarli con uno snack dolce, che nutrizionalmente vuol dire: eliminare acidi grassi positivi, antiossidanti dell’olio extravergine e la possibilità di assorbire le vitamine liposolubili della verdura, per far posto a grassi trans tossici, zuccheri semplici ad alto indice glicemico e agli additivi alimentari contenuti nello snack.

Ecco, se non si fosse capito dal sarcasmo dell’esempio, NON è una questione matematica, ma metabolica, e il metabolismo ha le sue leggi e le calorie in quanto tali c’entrano molto meno di quanto si possa pensare.

Le calorie entrano nel nostro corpo attraverso i macronutrienti da cui sono composti i cibi: carboidrati, proteine, grassi.
Se introduco macronutrienti utili o essenziali, li userò e userò di conseguenza le calorie che apportano; se introduco nutrienti inutili, o dannosi, non li userò e, come tutte le cose che non si usano, finiranno in ripostiglio. Il ripostiglio del corpo umano è il grasso di deposito.
Se oltre ai macronutrienti introduco anche micronutrienti utili o essenziali, ovvero vitamine e minerali, e fibra alimentare, metterò il mio organismo nelle condizioni di funzionare ancora meglio.

Dove si trovano i macronutrienti e i micronutrienti utili o essenziali? Cereali vari integrali, legumi, carne bianca magra, pesce grasso, uova, semi oleosi, frutta fresca, secca e a guscio, olio extravergine d’oliva e di lino e l’immancabile verdura.
Quelli inutili o dannosi si trovano per esempio nello sciroppo di glucosio e negli oli o grassi vegetali idrogenati, nelle margarine, nelle proteine del latte; tutti ingredienti che si trovano nei prodotti dell’industria alimentare di uso comune: biscotti, merendine, cracker, grissini, cibi pronti etc.

Concludo con una domanda: nella vostra alimentazione, o, meglio ancora, nell’alimentazione dei vostri figli, sono più presenti nutrienti utili o inutili e dannosi?

foto: Installazione Kumi Yamashita